25 ottobre 2006

JINGLE BELLS

Quello che vediamo nella foto è il teschio di un feto. Le altre cose che vediamo sono panettoni. Lo sfondo ve lo spiego più in là. Quello che non vediamo (perché di solito non leggiamo ed è sempre scritto piccolo piccolo) sono gli ingredienti.

Ma è giusto! porca miseria! Perché dovremmo!? Cosa cavolo andiamo a leggere sotto un panettone a Natale?
E’ Natale ragazzi! Ci sono i regali, le corse nei negozi, la neve! Jingle bells e jingle bells! Siamo tutti felici e spensierati! Bimbi, nonni, zii, cuginetti, papini e mammine … messaggini, e-mailine, pacchettini, candeline e… panettooooni, pandoooori. Pan-di-qua e pan-di-là…

E poi, anche volendo spidocchiare, cosa ci potrà mai essere in un panettone? Ma se l’ha inventato a Milano un povero diavolo, uno sguattero di cucina al servizio di Ludovico il Moro, un certo Toni (da qui “pan del Toni” = panettone”) cosa cavolo ci avrà messo! Farina, zucchero, uova, uvetta, scorzette.
Ecco cosa ci ha messo! E cos’altro poteva metterci uno, nel millequattrocento-e-rotti?
Mica c’erano i pneumatici a quei tempi!

Già, i pneumatici non c’erano. Quindi non c’era neppure il Lemonene.

Ho chiesto a una vecchietta genovese in un supermercato: "Signora lei sa, cos’è il Lemonene?"
Nu, ma se ghe l’an missu a saià na cossa bunna. U saià uin cittu de limun
Traduco: “No, ma se ce l’hanno messo sarà una cosa buona. Sarà un po’ di limone”.
Beata gioventù…

C’è. Ve lo dico io che c’è. Due anni fa l’ho anche detto al Gabibbo/Striscia/Fininvest ma non ne hanno fatto nulla. Chissà magari qualche piccolo, piccolissimo interesse per salvaguardare le colossali campagne pubblicitarie sotto Natale. Vai a vedere, a volte la gente è strana e anche i gabibbi… per un po’ “de limun” …

E allora me lo dico da solo, qua dentro. Il Lemonene nei panettoni industriali c’è, eccome! E lo scrivono pure negli ingredienti, tanto: “…a saià na cossa bunna”

Ma cos’è sto lemonene?
Viene anche chiamato Limonene con la “i” e sarebbe presente in natura (scorze di arance e limoni) ma è molto più conveniente produrlo per sintesi chimica partendo da una materia prima, anzi seconda, a costo zero. Viene usato in larga misura per aromatizzare i detersivi e gli shampi al limone e un po’ meno (ma c’è) per gli alimenti come aranciate, succhi, concentrati e … panettoni.
Questo prodotto, dal nome pro-vecchiette in parole povere, poverissime, è un’essenza derivata dalla spremitura/distillazione di pneumatici usati.

E’ così! Davvero! Noi sfasciamo la macchina ed ecco lì: chi si prende il cruscotto, chi una porta, chi il motore, chi un faro e i chimici si prendono le gomme, le mettono in un enorme frantoio e ci fanno il lemonene. I panettonari industriali lo comprano (costa meno del limone ed è più gestibile) e lo infilano tra un’uvetta e l’altra. Noi andiamo al supermercato e… jingle bells, jingle bells ci portiamo a casa un po’ di pneumatico da mangiare e far mangiare ai nostri bambini a Natale…
Io quest’anno ho preso un Pirelli perché il Firestone dell’anno scorso era un po’, come dire, asprigno.
Jingle bells sta minchia!!

In Italia (paese dei limoni come il Libano dei cedri) importiamo annualmente 16.000.000 (sedicimilioni) di tonnellate di copertoni usati per fare il lemonene. Nel 2003 a Natale, sono state prodotte e vendute 130.000 tonnellate di “Lievitati di Ricorrenza Natalizia”. Ma quanto pesa un panettone?

Facciamocelo in casa sto panettun! come Toni, farina, zucchero, uova, uvetta e scorzette. E’ più sano e ci divertiamo pure. E lo mettiamo in c..o alle industrie truffaldine che ci spazzolano sistematicamente il fondoschiena.
Jingle bells.

4 Comments:

At 25/10/06 18:22, Anonymous er Mentula ha detto...

sono sotto shock !!!!!
questa non la sapevo cazzarola !!!

vabbe'.....ormai non mi meraviglio piu' di nulla

grande il tuo blog, spero che prosegua......e che magari ti impegni piu' di me, visto che il mio lo aggiorno una volta ogni 15 gg

 
At 26/10/06 11:29, Blogger Enrico ha detto...

Aggiungo ulteriori informazioni trovate in giro:

Stralcio di articolo di Newton (RCS) del 29 Ago. 2002

L'introduzione della zanzara tigre in Italia? E' colpa dei detersivi al limone. Lo sostiene l'esperto del Wwf, Stefano Petrella. Il fastidioso insetto di origine asiatica è infatti giunto in Italia nascosto in piccole raccolte d'acqua all'interno dei vecchi copertoni imbarcati sui mercantili. Ed i copertoni sarebbero arrivati per permettere all'industria di riprodurre, con processi di sintesi, il limonene, una sostanza presente naturalmente nella scorza degli agrumi.

'La recente riscoperta dei prodotti biologici - sottolinea Petrella - ha favorito l'immissione sul mercato di prodotti che fingono di riscoprire ricette tradizionali: bicarbonato e menta nel dentifricio, aceto nello shampoo, limone (verde, concentrato) nel detersivo piatti. Da dove viene la quantità di limoni necessaria per produrre le tonnellate di detersivo al limone? E gli inglesi o gli scandinavi (che non sono certo tra i più fiorenti produttori di agrumi) come fanno? Semplice, con i copertoni. Si grattugia il copertone, lo si distilla ben bene e si ottiene un idrocarburo terpenico, il limonene, che aggiunto a un comune detersivo lo fa diventare 'al limone'.

 
At 26/10/06 11:46, Blogger Enrico ha detto...

Altra informazione porco bue!

Da CASLE (Citizen for A Safe Learning Environment ) Nova Scotia

Limonene - found in perfume, flavor fragrances, soap, deodorant, nail polish and remover, fabric softener, air freshener, aftershave, dishwasher detergent, waterless hand cleaners, and pesticides. Limonene is used for its lemon-like flavor and odor. It is a known animal carcinogen, yet it is widely used in insect repellents for flea control on pets such as cats and dogs. It can be a skin, eye, nose, throat and respiratory tract irritant and it can cause headaches. It is a skin sensitizer.

LIBERA TRADUZIONE
Limonene - si trova nei profumi, fragranze, saponi, deodoranti, pulitori per unghie, ammorbidenti, deodoranti di ambiente, dopobarba, detergenti per lavastoviglie, pulitori a secco e pesticidi. Il Limonane è utilizzato per il suo profumo al limone. E' conosciuto come cancerogeno per gli animali ma è largamente utilizzato come repellente per insetti su cani e gatti. Puo irritare la pelle, gli occhi, il naso, la gola e l’apparato respiratorio e può causare mal di testa. Produce allergia alla pelle.

 
At 26/10/06 18:52, Anonymous AlfaOmega ha detto...

Terribile! Chissà quante altre porcherie ci sono in giro e non lo sappiamo.
Fai bene a segnalarle e voglio darti una mano facendo conoscerer il tuo blog ai miei amici.

Volevo dire una cosa a proposito dei panettoni.
Se uno non riesce a farselo in casa (non credo sia molto facile) come il Toni, credo che se si vanno ad acquistare in pasticceria, il Lemonene non ci sia (almeno spero).
Costeranno un pò di più di quelli industriali ma oltre ad essere più sani sono certamente anche più buoni.
Si sa la qualità di paga ma veniamo ripagati.

Ciao e complimenti!
Alfa

 

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