Cana - Quando si dice "Andare a Nozze"

Domenica scorsa (14/01/07) ero in bagno ed ascoltavo Radio Uno quando, come tutte le domeniche, l'emittente si è collegata a Radio Vaticana per la trasmissione della Messa. Ero talmente occupato... che non ho cambiato sintonia come faccio di solito e così, mi sono ascoltato tutto l'ambaradan, Vangelo compreso.
Era parecchissimo tempo che non ascoltavo un vangelo e, questo di Giovanni, proprio me lo ero dimenticato.
Premetto che non sono nè credente nè ateo. Sono agnostico. Per chi non sa cosa significhi ecco una breve quanto chiara spiegazione: L'agnosticismo (dal greco a-gnothein let. non sapere) è una posizione concettuale in cui si sospende il giudizio rispetto ad un problema poiché non se ne ha (o non se ne può avere) sufficiente conoscenza.
Se non sbaglio, la trasformazione di acqua in vino alle nozze di Cana è stato il primo "miracolo" di Cristo. Un ottimo esordio.
Orbene, passino le resuscitazioni, i raddrizzamenti di storpi, le guarigioni miracolose (ciechi che vedono, paralitici che camminano, affamati che ottengono pani e pesci ecc.). Sono "miracoli" ben ben utili oltre che "incredibili". Roba che fa del gran bene, che risolve la vita ai malcapitati miracolandi, ma sinceramente che la mamma di Gesù, nel bel mezzo di una festicciola di matrimonio, guardando il figliolo dica "Non hanno più vino" come dire <Sù Gigi, fa qualcosa> (il chè tra l'altro mi fa pensare che Maria avesse già avuto modo di testare questa "ostaica" capacità del Cristo) e che il Figlio, tra lo scocciato e il bonario, rispondesse "Che ho da fare con te, o donna" dicendo nulla, ma sottointendendo che avrebbe fatto il necessario per "salvare" quell'incresciosa situazione (tant'è vero che Maria disse ai servi "fate quello che vi dirà"), beh, sinceramente trovo questo "miracolo" un po’ fantasmagorico e inutile, sia per chi lo fece (ma lo fece?) sia per chi, come la nostra grande Chiesa, ce lo ripropone annualmente pensando che, nel 2007, si rimanga ancora tutti lì, a bocca aperta, come nell'anno zero.
Preferisco il mago Casanova. E' più divertente. I suoi “miracoli” sono molto più credibili e ce li propinano una volta sola... così almeno si spera.